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Le novità fiscali del Decreto “Dignità”

Il D.L. 12 luglio 2018, n. 87, rubricato “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese” (c.d. Decreto “Dignità”), in vigore dal 14 luglio 2018, e da convertire in Legge entro il prossimo 11 settembre 2018, ha introdotto alcune significative novità fiscali:

  • la statuizione di nuovi limiti alla delocalizzazione nei confronti delle imprese che abbiano ricevuto aiuti di Stato, come nell’ipotesi del credito d’imposta nel Mezzogiorno di cui all’art. 1, co. 98 e ss., della Legge 27 dicembre 2017, n. 205;
  • l’inserimento del requisito della territorialità degli investimenti agevolabili con l’iper ammortamento, e la previsione del recupero del beneficio in caso di cessione a titolo oneroso o destinazione all’estero dei beni;
  • la modifica della disciplina del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento agli investimenti infragruppo;
  • il mutamento dell’accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche (c.d. redditometro), regolamentato dall’art. 38 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, mediante l’abrogazione del D.M. 16 settembre 2015, con effetto a decorrere dai controlli ancora da eseguire relativi al 2016 e agli anni successivi;
  • la proroga al 28 febbraio 2019 del termine per la trasmissione della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (c.d. spesometro) relativa ai dati del terzo trimestre 2018;
  • l’esonero dal meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment) per le prestazioni di servizi i cui compensi sono assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito o d’acconto di cui all’art. 25 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;
  • l’abrogazione della legislazione delle società sportive dilettantistiche lucrative, nuovo soggetto giuridico che era stato istituito a decorrere dal 2018;
  • l’aumento del prelievo sulle apparecchiature da gioco lecito.