Sindaco

La mia formazione ed esperienza in materia civilistica, contabile contrattuale, finanziaria e fiscale mi consente di supportare la società e i propri organi nell’ambito del controllo di legalità, assumendo l’incarico di Presidente del Collegio Sindacale, Sindaco Effettivo oppure Unico di società di capitali, o quello di consulente del Collegio Sindacale o del Sindaco Unico, nonché dei creditori dell’impresa.

Sotto il primo profilo, il mandato conferitomi dalla società di capitali obbligata alla nomina dell’organo di controllo – e, al contempo, consapevole dell’importanza del ruolo svolto dai Sindaci in un’ottica di crescita e sviluppo, in termini di efficienza organizzativa, amministrativa e contabile – viene svolto in ossequio alle disposizioni civilistiche (artt. 2403 e ss. c.c.), nonché alle “Norme di Comportamento del Collegio Sindacale” e delle “Linee guida per il Sindaco Unico” emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.  In tale circostanza, le principali attività di controllo che sono chiamato a svolgere riguardano:

  • l’osservanza della legge e dello statuto;
  • il rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e il suo concreto funzionamento, con peculiare riferimento all’idoneità dello stesso a rilevare tempestivamente la perdita di continuità aziendale e l’emersione dello stato di crisi dell’impresa.

Oltre a questi casi di nomina tradizionale, il mio supporto è spesso richiesto privatamente dal Collegio Sindacale o dal Sindaco Unico di società di capitali in stato di crisi potenziale oppure effettivo, al fine di individuare le specifiche attività di vigilanza da porre concretamente in essere, che possono interessare la fase di emersione della crisi oppure già lo strumento di soluzione della stessa adottato dall’impresa. Al ricorrere di quest’ultima ipotesi, la collaborazione che mi viene domandata attiene, in particolare, all’analisi dettagliata delle verifiche che il Collegio Sindacale, o il Sindaco Unico, è tenuto a svolgere – spesso con una frequenza differente da quella ordinariamente prevista dal codice civile – con riferimento ai diversi aspetti interessanti l’azienda in difficoltà:

  • i controlli sulla domanda di concordato preventivo “piena” e sul piano con continuità aziendale;
  • i controlli riguardanti il piano di risanamento, il professionista attestatore, la relazione di veridicità dei dati aziendali e fattibilità;
  • la vigilanza a seguito del deposito della domanda di concordato preventivo “in bianco” o con riserva della successiva presentazione del piano e della proposta;
  • le verifiche in caso di istanza per l’assunzione di finanziamenti prededucibili o il pagamento anticipato di alcuni creditori anteriori “strategici”;
  • i rapporti con i professionisti che redigono il piano di soluzione della crisi e il soggetto incaricato di attestarlo;
  • il monitoraggio dell’accordo di ristrutturazione dei debiti;
  • le perdite di capitale e gli obblighi degli organi sociali.

L’approfondita conoscenza dei suddetti controlli che devono essere svolti dal Collegio Sindacale, o dal Sindaco Unico, delle società in stato di crisi, nonché delle caratteristiche tecniche degli istituti giuridici utilizzabili per il superamento della situazione di difficoltà, mi portano talvolta ad assumere l’incarico di consulente di singoli creditori, o categorie dei medesimi, finalizzato alla comprensione della proposta formulata loro dall’impresa in stato di crisi e, conseguentemente, alla relativa valutazione di convenienza. In sede giudiziale, sono altresì coinvolto come consulente tecnico in occasione dell’esercizio di azioni di responsabilità nei confronti degli organi sociali (amministratori, sindaci, ecc.) o di procedimenti penali.

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