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La trasmissione della fattura elettronica al cliente

La fattura elettronica deve sempre essere inviata al proprio cliente attraverso il Sistema di Interscambio, altrimenti si considera non emessa: al fine di consentire la trasmissione al cessionario o committente, è necessario che il cedente o prestatore – nel compilare i dati del cessionario o committente – inserisca in fattura l’indirizzo telematico comunicato dal cliente, che può essere un “Codice Destinatario” alfanumerico di 7 cifre oppure un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

Il file XML della fattura elettronica può essere trasmesso al Sistema di Interscambio tramite diverse modalità alternative, utilizzando:

  • il servizio online presente nel portale “Fatture e Corrispettivi”, che consente l’upload del file XML preventivamente predisposto e salvato sul proprio personal computer. Questa metodologia potrebbe essere raccomandata per i soggetti passivi IVA che devono inviare poche fatture al giorno;
  • la procedura web o l’App “FatturAE” messe a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate;
  • una Posta Elettronica Certificata, inviando il file della fattura come allegato del messaggio di PEC all’indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it. Tale modalità è consigliabile ai soggetti passivi IVA che devono inviare poche fatture al giorno;
  • un canale telematico (FTP o Web Service) preventivamente attivato con il Sistema di Interscambio.

Quest’ultima modalità dovrà essere adottata soltanto se un’azienda intende creare un canale telematico dedicato e sempre attivo (canale di tipo FTP o Web-Service) tra i propri server e il Sistema di Interscambio. Tale procedura è, quindi, rivolta a quegli operatori caratterizzati da un particolare grado di informatizzazione, capaci di gestire con continuità e costante presidio di personale il sistema informativo collegato al Sistema di Interscambio, e che devono trasmettere un numero molto rilevante di file fatture elettroniche. Per attivare questo canale telematico, inoltre, occorre stipulare un “accordo di servizio” con il Sistema di Interscambio, attraverso l’invio di una “richiesta di accreditamento”, compilando un modulo online all’interno del quale vanno inserite informazioni tecniche dettagliate, meglio delineate in allegato al Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate 89757/2018.

L’operatore IVA può trasmettere direttamente la fattura elettronica oppure può farla inoltrare, per suo conto, da un soggetto terzo, generalmente un intermediario o un provider che offre servizi specifici proprio di trasmissione e ricezione delle fatture elettroniche.

Esempio

Se l’operatore ha predisposto il file XML della fattura e vuole inviarlo autonomamente, potrà accedere con le proprie credenziali al portale “Fatture e Corrispettivi” e usare il servizio di trasmissione oppure, se dispone di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, potrà allegare al messaggio PEC il file della fattura: se l’operatore non dispone di una PEC, potrà concordare con il suo intermediario l’invio del file della fattura mediante la PEC di quest’ultimo. In altri termini, il Sistema di Interscambio accetta le fatture elettroniche di un operatore IVA anche da una PEC o un canale telematico (FTP o Web Service) non direttamente gestito dall’operatore stesso.